Tutto il peggio del calcio italiano tra equivoci, errori clamorosi e “papere” storiche. Dal 1980 ad oggi.

Nome e Cognome:

Ivan De La Peña Lopez


Luogo di Nascita:

Santander (Spagna)


Data di Nascita:

06/05/1976


Ruolo:

Centrocampista


Posizione:

Interno


Squadra:

Lazio

Voto al Bidone:

8


In una parola:

Stranito



Ivan De La Peña


Ricordato più per la testa rasata che per il suo genio


30/10/2008

di Cristian Vitali

«Mi impegnerò al massimo per vincere tutto, anche il derby, onorerò una squadra che mi ha voluto a tutti i costi. Coi miei assist farò segnare tanti gol»
(De La Peña, centrocampista Lazio | «La Repubblica», 09/07/1998)
«Sì, De la Peña ha tutto per diventare il mio erede: personalità, tecnica, capacità di verticalizzare il gioco. Mi ricorda il Mancini dei primi anni»
(Roberto Mancini, centrocampista Lazio | «La Repubblica», 18/07/1998)

De La Peña è cresciuto nel settore giovanile del Barcellona e ha debuttato in prima squadra nel 1995; la migliore stagione con i catalani fu quella 1996/97 dove giocò a centrocampo in coppia con un mostro sacro dei blaugrana come “Pep” Guardiola (il Barca si piazzò secondo in classifica, dietro al Real Madrid di Capello). Con la maglia del Barcellona ha conquistato un Campionato spagnolo, due Coppe del Re, una Supercoppa Spagnola, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa Europea. Con l’arrivo sulla panchina catalana dell’olandese Louis Van Gaal, nel 1998 fu ceduto alla Lazio: atterrò a Fiumicino su un volo Air France, trovando un centinaio di tifosi ad accoglierlo. Vinse subito all’esordio la Supercoppa Italiana a Torino contro la Juventus. A soli 22 anni era diventato un vero e proprio idolo; tuttavia, nel resto della stagione non lasciò grandi tracce. Buona tecnica individuale, ottima visione di gioco, buon dribbling, ma era estremamente lento.

«Nel mio ruolo Zidane è il più forte di tutti, ma io non somiglio né a lui né a Jugovic né a nessuno. Non ho modelli, sono Ivan De la Pena e basta»
(De La Peña, centrocampista Lazio | «La Repubblica», 20/07/1998)
«Voglio diventare l’erede di Mancini, e fare una carriera come la sua»
(De La Peña, centrocampista Lazio | «La Repubblica», 20/07/1998)
Nell’estate del 1999 fu quindi ceduto all’Olympique Marsiglia: non riuscì ad avere successo neanche in Francia, dove giocò comunque la Champion’s League, e fece ritorno nuovamente al Barcellona, ma anche in azulgrana non sarà la stessa cosa. Torna quindi alla Lazio ma diventa ben presto un vero e proprio “oggetto misterioso”: non gioca neanche nelle amichevoli. Un anno di inattività, poi nel 2002 viene definitivamente ceduto alla seconda squadra di Barcellona, l’Espanyol. Nel frattempo ha debuttato con la Nazionale spagnola nel 2005, all’età di 28 anni – con la cui maglia ha collezionato 5 presenze – dopo aver partecipato nel 1996 con la squadra giovanile alle Olimpiadi di Atlanta. Famoso per la precisione dei passaggi e delle punizioni, fu soprannominato, in Italia, “Piccolo Buddha” per la sua presunta genialità (questo prima del suo arrivo sulla penisola) unita alla sua testa completamente rasata; mentre in Spagna viene chiamato semplicemente “El Pelat”. Resterà sempre un mistero perché questo piccolo genio, lasciando il Barcellona, rimase una promessa: purtroppo non mantenuta.


«Lo so che tutti si aspettano molto da me. So pure che c’è curiosità e pressione perchè nell’ultimo anno ho giocato pochissimo. La sento addosso, questa grande responsabilità. Ma non ho paura, davvero. La cosa mi affascina, sono pronto»
(De La Peña, centrocampista Lazio | «La Repubblica», 20/07/1998)

«Sono contento, mi sto ambientando bene. E la squadra mi sembra forte, completa in ogni reparto, anche se Milan e Inter hanno forse un attacco migliore del nostro. Ma ormai, l’abbiamo visto al Mondiale, vince chi può contare su un grande centrocampo. Come la Lazio»
(De La Peña, centrocampista Lazio | «La Repubblica», 20/07/1998)

«Negli ultimi tempi ho visto Ivan depresso, per questo ci tenevo a parlagli, per fargli capire che la Società lo stima, ha fiducia in lui. De la Peña resta un giocatore importante per la Lazio, non sono pentito dell’investimento, il suo momento arriverà»
(Sergio Cragnotti, Presidente Lazio | «La Repubblica», 12/01/1999)

«Non sono un bluff e lo dimostrerò»
(De La Peña, centrocampista Lazio | «La Repubblica», 13/03/1999)

«Non è un esperimento, De la Peña formerà con Stankovic una buona coppia di centrocampo»
(Sven Goran Eriksson, allenatore Lazio | «La Repubblica», 14/03/1999)

«Per me è una grande occasione, voglio fare bella figura anche per conquistare la Nazionale. Finalmente sto bene, posso diventare il miglior acquisto di primavera per la Lazio»
(De La Peña, centrocampista Lazio | «La Repubblica», 07/04/1999)

«Non voglio dire nulla, ma spero che questo sia il mio anno. Ho sofferto troppo e devo molto alla Lazio e a Zoff. Mi sto impegnando al massimo per ritrovare me stesso. Ci devo riuscire»
(De La Peña, centrocampista Lazio | «La Repubblica», 02/08/2001)

Stagione Squadra Presenze Reti
1996-98 Barcellona 50 4
1998-99 Lazio 14 -
1999-00 Olympique Marsiglia 12 1
2000-01 Barcellona 9 -
2001-02 Lazio 1 -
2002-11 Espanyol 156 8
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