Tutto il peggio del calcio italiano tra equivoci, errori clamorosi e “papere” storiche. Dal 1980 ad oggi.

Nome e Cognome:

Andres Guglielminpietro


Luogo di Nascita:

San Nicolas (Argentina)


Data di Nascita:

10/04/1974


Ruolo:

Centrocampista


Posizione:

Esterno Sinistro


Squadre:

Milan,
Inter,
Bologna

Voto al Bidone:

7


In una parola:

Medioevale



Andres Guglielminpietro


Dallo Scudetto milanista al gol di mano il passo è breve


12/03/2006

di Cristian Vitali

«Guly, Guly, ingul’a màmmeta!»
(2001/02)

Urlo sentito a più riprese in quel di “San Siro” in occasione di una performance particolarmente mediocre di Andres Guglielminpietro (detto, per l’appunto, “Guly”)
«Stavo per essere ingaggiato dall’Udinese, assieme a Sosa. Ma Guidolin ha deciso che era meglio prenderne uno solo. Subito dopo si è presentato il Milan, e quindi eccomi qui»
(Andres Guglielminpietro, centrocampista Milan)

Capita di trovarsi di fronte a dei nomi decisamente d’altri tempi: Guglielminpietro è uno di questi. Un nome che rievoca il passato, che poco si adatta alla nostra epoca. Un nome del genere sembra fatto apposta per il Medioevo, ai tempi dei Feudatari e dei Cavalieri. E forse proprio da quella epoca proviene il giocatore che porta questo nome. Andres Guglielminpietro (subito ribattezzato simpaticamente “Guly” soprattutto per “modernizzare” quel nome che risuonava alquanto vetusto) fu acquistato nel 1998 dal Milan di Alberto Zaccheroni, e conquistò subito lo Scudetto ritagliandosi un ruolo importante in quel collettivo, da molti definito come il “Milan più scarso tra quelli vincenti”, visto che conquistò il titolo con appena 70 punti dopo una lunga lotta con la Lazio, con sorpasso effettuato all’ultima giornata. Effettivamente quella squadra non era ricca di campioni, se pensiamo che giocavano titolari gente come Sala, Ayala, Ba, Ziege e lo stesso Guly. Fatto sta che in quel Milan “operaio” riuscì ad emergere quasi con naturalezza, ma la ragione era da trovare proprio nella carenza di campioni. Infatti, dopo questo inizio promettente, si perderà lentamente per strada, scivolando nell’anonimato. Dopo altri due stagioni in rossonero trascorse in panchina, Guly viene destinato alla cessione, rientrando in uno scambio con l’Inter, che in cambio offre Andrea Pirlo.

«Il mio sogno è sempre stato quello di giocare in Italia»
(Andres Guglielminpietro, centrocampista Milan)
«Sono ambidestro, ma certo non sinistro. Eppure partendo in velocità riesco ad essere più pericoloso. E dire che quando giocavo da punta ero molto meno efficace»
(Andres Guglielminpietro, centrocampista Milan)
I fatti diranno che quest’ultimo rinascerà in rossonero, piazzato genialmente da Ancelotti davanti alla difesa, e trasformandosi in un playmaker eccezionale, mentre il laterale argentino continua la sua involuzione in maglia nerazzurra: altri due anni a Milano, dove forma con Gresko e Georgatos un binario mancino da favola, poi arriva la cessione al Bologna, dove spera di rigenerarsi. Speranza vana: in Emilia sarà anche protagonista di un singolare episodio di certo non proprio da annoverare tra le “chicche” del fair-play. I fatti: durante un gara contro l’Udinese, Guly si trova in area avversaria; si allunga su un cross di un compagno e colpisce la palla con la testa, facendola carambolare in rete. Grande esultanza del laterale, che festeggia euforicamente con i compagni. Ma scattano le proteste dei bianconeri, in quando hanno visto Guly deviare nettamente la palla con le mani. L’imputato si dichiara incredulo ed il gol viene convalidato. Ma la moviola darà ragione ai giocatori dell’Udinese, poiché dalle immagini si noterà benissimo l’argentino che devia la sfera con la mano in maniera intenzionale. Una brutta figura che poteva benissimo essere evitata. Povero Guly: le ha provate tutte pur di farsi notare. Ma gli è andata male: a fine stagione è stato rispedito in Patria. Ha provato anche la carta degli Emirati Arabi Uniti, e quando un giocatore accetta questa soluzione significa che ormai è alla frutta. Infatti ha deciso di ritirarsi nel 2007, ad appena 32 anni, chiudendo la carriera con la stessa squadra che lo aveva lanciato nel calcio che conta. E’ poi subito entrato a far parte dello staff tecnico degli odiati rivali dell’Estudiantes, insieme all’ex compagno Vivas (altra nostra conoscenza). E’ proprio vero: Dio li fa e poi li accoppia.


«Tecnicamente è pronto. E’ un’ala che corre per novanta minuti»
(Omar Sivori)

«Ha un buon tiro. E per la sua età ha grandi margini di miglioramento»
(Omar Sivori)

«Chiamatemi Guly e buonanotte, sarà più facile per tutti»
(Andres Guglielminpietro, centrocampista Milan)

«So che qui in Italia è molto difficile, ma io credo molto nel lavoro. Posso anche scoprire nuovi stimoli»
(Andres Guglielminpietro, centrocampista Milan)

«Ciò che mi interessava di più era riuscire a dimostrare di poter giocare a San Siro»
(Andres Guglielminpietro, centrocampista Milan)

«E’ il giocatore che sinora dà i migliori palloni al nostro centravanti»
(Adriano Galliani, Amministratore Delegato Milan)

«Non mi sono mai sentito titolare. Devo ancora migliorare. E poi sono qui, a disposizione: ci sarà spazio per tutti»
(Andres Guglielminpietro, centrocampista Milan)

«Sono contento che Guglielminpietro giochi perchè lui sa andare sul fondo e servire assist su cui i difensori hanno difficoltà di piazzamento»
(Oliver Bierhoff, attaccante Milan)

«Ero preparato alle difficoltà del calcio italiano, sto migliorando, ma al Milan nessuno ha il posto fisso»
(Andres Guglielminpietro, centrocampista Milan)

«Io mi sento adatto a giocare a destra, perchè somiglia al ruolo che svolgevo nel campionato argentino. Ma, come è accaduto in passato, quando vengo schierato a sinistra me la cavo lo stesso»
(Andres Guglielminpietro, centrocampista Milan)

«Credevo sarebbe stato più strano passare dall’altra parte e invece mi sono trovato subito molto bene: dev’essere perchè qui, all’Inter, mi sembra proprio di poter avere le stesse identiche possibilità di vincere qualcosa»
(Andres Guglielminpietro, centrocampista Inter)

Stagione Squadra Presenze Reti
1994-98 Gimnasia La Plata 103 21
1998-99 Milan 21 4
1999-00 Milan 23 1
2000-01 Milan 13 1
2001-02 Inter 23 -
2002-03 Inter 7 -
2003-04 Bologna 18 2
2004-05 Boca Juniors 24 6
2005-06 Al Nasr 9 4
2006-07 Gimnasia La Plata 11 1
Copyright © 2006 Calciobidoni.it — Le Meteore e i Bidoni del calcio italiano | Webmaster Cristian Vitali

Qualsiasi materiale pubblicato (testi ed immagini) può essere riprodotto a condizione che venga citata la fonte — Calciobidoni.it