Tutto il peggio del calcio italiano tra equivoci, errori clamorosi e “papere” storiche. Dal 1980 ad oggi.

Nome e Cognome:

Gonzalo Amaro Sorondo


Luogo di Nascita:

Montevideo (Uruguay)


Data di Nascita:

09/10/1979


Ruolo:

Difensore


Posizione:

Centrale Destro


Squadra:

Inter

Voto al Bidone:

8


In una parola:



Gonzalo Sorondo


Il collezionatore di figuracce dotato di molta personalità


26/08/2006

di Cristian Vitali

«Per la mia altezza sono veloce e gli attaccanti rapidi non mi fanno paura. Ma so benissimo che in Italia troverò degli avversari di primissimo piano»
(Gonzalo Sorondo, difensore Inter)
«Spero proprio di fare la mia parte»
(Gonzalo Sorondo, difensore Inter)

Gonzalo Sorondo inizia a tirare i primi calci al pallone cimentandosi come attaccante. Grazie all’intuito del tecnico Fuentes, arriva poi a vestire la maglia del Defensor Montevideo, con la quale debutta in prima squadra (da difensore); quasi contemporaneamente, entra nel giro della Nazionale Under 20, con la quale disputa un Campionato Sudamericano e un Mondiale, entrambi nel 1999. La stagione 2000/01 è quella della consacrazione: diventa titolare inamovibile e veste per la prima volta la maglia della Nazionale maggiore. «E’ un giocatore molto intelligente – disse l’allora tecnico della Nazionale Victor Pua – nonostante la sua giovane età, ha molta personalità; pensate che nel 1998 aveva appena perso suo padre, e nonostante questo venne con noi a disputare il Torneo Sudamericano». Sorondo è proprio così: sembra che le preoccupazioni, le tensioni, i problemi, gli scivolino addosso. Alto, possente, ma anche rapido, a soli 22 anni è ormai una colonna della sua Nazionale e disputa da protagonista le qualificazioni al Mondiale nippocoreano. Il 1 Luglio 2001 il suo Uruguay affronta il Brasile in una delle ultime gare per le qualificazioni ai Mondiali e gioca una delle migliori partite della sua carriera, riuscendo ad annullare completamente un certo Romario. In tribuna ci sono osservatori di varie società, e anche quelli dell’Inter, i quali decidono su due piedi di portare il ragazzo a Milano, sborsando ben 18 miliardi di Lire e battendo la concorrenza del Real Madrid, assicurandosi così il centrale che, nei piani di Cuper, dovrebbe sostituire il partente Blanc.

«Per me è un onore entrare nella rosa dell’Inter al posto di un monumento del calcio come Blanc. Un motivo in più per dare sempre il massimo e meritarmi la fiducia dell’allenatore»
(Gonzalo Sorondo, difensore Inter)
Prime gare di campionato: all’Olimpico contro la Roma si è al cospetto di un giovanotto lento e clamorosamente impacciato, tanto che ai tifosi nerazzurri sembra di assistere ad un film già visto più volte, scritto e diretto dal solito Moratti. Dopo un’apparizione contro il Brescia (deve marcare Tare che segna di testa), c’è la memorabile gara casalinga contro il Chievo, persa per 2 a 1 con entrambi i gol facilitati da svarioni pazzeschi dell’uruguagio. Nella successiva gara a Piacenza, Sorondo addirittura serve un assist a Gautieri, complicando terribilmente le cose ai suoi. Poi poco altro: in quell’amaro 5 Maggio contro la Lazio all’Olimpico, per sua fortuna Sorondo non scende in campo ma siede in panchina. Ciò non gli evita di essere messo sulla graticola, come i vari Gresko, Vivas, Georgatos e chi più ne ha più ne metta. Contrariamente alla previsioni, tuttavia, Sorondo resta di proprietà dei nerazzurri anche l’anno successivo, nonostante in estate accumuli altre figuracce al Mondiale. «E’ giovane – dicono da Via Durini – e bisogna dargli fiducia». Ma a fine stagione 2002/03 il suo tabellino recita zero presenze, il che lo esenta almeno dalle critiche per la pessima annata. Nonostante l’Inter cerchi continuamente di utilizzarlo come pedina di scambio per arrivare ad altri giocatori, in Italia nessuno vuol più sentire parlare di lui. E così la sua carriera prosegue senza gloria all’estero, prima in Belgio, poi in Inghilterra e quindi in Brasile, all’Internacional di Porto Alegre.


«Da voi è impossibile sbagliare, finisci immediatamente nel mirino»
(Gonzalo Sorondo, difensore Crystal Palace)

«Spero di tornare al più presto all’Inter. Sono sicuro che potrei giocarmela»
(Gonzalo Sorondo, difensore Crystal Palace)

Stagione Squadra Presenze Reti
1997-01 Defensor Sporting 62 -
2001-02 Inter 11 -
2002-03 Inter - -
2003-04 Standard Liegi 23 2
2004-05 Crystal Palace 19 -
2005-07 Charlton 8 -
Gen. 07 Defensor Sporting 9 -
2007-09 Internacional 16 1
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