Tutto il peggio del calcio italiano tra equivoci, errori clamorosi e “papere” storiche. Dal 1980 ad oggi.

Nome e Cognome:

Rabiu Afolabi


Luogo di Nascita:

Osogbo (Nigeria)


Data di Nascita:

18/04/1980


Ruolo:

Difensore


Posizione:

Centrale Destro


Squadra:

Napoli



Rabiu Afolabi


Il corazziere alla Thuram, per nulla pervenuto a Napoli


12/08/2016

di Cristian Vitali

«Seguivo in tv Maradona e Careca, in Italia voglio affermarmi e rimanere a lungo»
(Afolabi, difensore Napoli, il giorno della presentazione | «La Repubblica», 20/07/2000)

Non pervenuto. Il nigeriano Rabiu Afolabi, pur facendo parte ufficialmente della rosa del Napoli targato Zeman, appena ritornato in Serie A, non ha mai preso parte ad una competizione ufficiale, non ha mai giocato neppure un minuto. Una “meteora” in senso stretto. Non potremmo neanche giudicarlo, in teoria. Eppure era considerato uno dei tanti precoci talenti sbocciati in Nigeria in quegli anni; un talento che però si è ben presto smarrito per strada. Quando aveva 17 anni fu acquistato dallo Standard Liegi, che lo lanciò subito in prima squadra, schierandolo con continuità. «Fisico da corazziere che ricorda Thuram», titolò il quotidiano «La Repubblica», ma in realtà si dimostrò testardo come un mulo per il suo fare dentro e fuori dal campo. Il Direttore Sportivo del Napoli, Gigi Pavarese, lo ingaggiò in prestito con diritto di riscatto, sperando di farne un pilastro della difesa azzurra, come West in quegli anni all’Inter. E invece non riuscirà neppure a provarci, visto che non giocò mai in gare ufficiali. Questa sorta di “ostracismo” nei suoi confronti potrebbe sembrare apparentemente inspiegabile ai più, ma gli esperti conoscono le ragioni della scelta: in allenamento si distinse per la sua particolare lentezza e per la sua pochezza tecnica.

Zeman se ne accorse subito, ma ci sarebbe forse passato sopra se ad una scarsa attitudine atletica avesse sopperito con l’impegno e la determinazione. Pare, invece, che il nigeriano evidenziò anche una scarsissima propensione al lavoro. Capitano della Nigeria Under 20, si disse che in campo non temeva nessuno, con il suo fisico da corazziere che ricordava Thuram. Ma i torrenti no, quelli aveva letteralmente il terrore di sfidarli. «L’acqua è troppo fredda...», si ribellò da Brusson, in ritiro, all’ordine del suo allenatore, mentre i compagni si ritempravano i muscoli con disciplina militare. E già questo poteva essere un campanello d’allarme, ma il tecnico boemo con molta pazienza cercò di dargli una collocazione tattica precisa, tittavia l’africano o non capiva quanto gli veniva spiegato o preferiva fare di testa sua. Questa sua svogliatezza non andò giù al tecnico che finì inevitabilmente per relegarlo in tribuna, concedendogli ogni tanto una panchina.
«Penso che un pensionato abbia più capacità atletiche di Afolabi»
(Zeman, allenatore Napoli, parla di Afolabi)
Fonti non confermate attribuiscono al tecnico boemo queste parole non certo accattivanti, rivolte al difensore nigeriano. Ma anche dopo l'esonero, il suo successore Emiliano Mondonico pensò bene di preservarlo e conseguentemente di lasciarlo riposare. A fine stagione fu rispedito al mittente, dove è stato capace di ritrovarsi e a tornare a livelli accettabili, tant’è che riuscì incredibilmente a conquistare la convocazione per il Mondiale del 2002 in Corea e Giappone. Grazie alla sua partenza, il club partenopeo potè inserire in rosa un’altro extracomunitario, il brasiliano Amauri. Prosegue poi la carriera in Austria e in Francia, ritirandosi nel 2012 una prima volta nel 2012, salvo poi firmare per pochi mesi, nel marzo 2013, con i danesi del Sonderrjyske, ritirandosi poi definitivamente.


Stagione Squadra Presenze Reti
1997-00 Standard Liegi 53 2
2000-01 Napoli - -
2001-03 Standard Liegi 36 -
2003-05 Austria Vienna 60 1
2005-09 Sochaux 123 5
2009-11 Red Bull Salisburgo 62 5
2011-12 Monaco 14 1
2012-13 Inattivo
Mar. 13 Sonderjyske 5 -
Copyright © 2006 Calciobidoni.it — Le Meteore e i Bidoni del calcio italiano | Webmaster Cristian Vitali

Qualsiasi materiale pubblicato (testi ed immagini) può essere riprodotto a condizione che venga citata la fonte — Calciobidoni.it