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NEWS — LIBRI

«Come il calcio spiega il mondo»
(di Franklin Foer)


L’inedito ed approfondito dossier che spiega come il calcio sia diventato un esempio della globalizzazione


01/12/2016

di Cristian Vitali

“Come il calcio spiega il mondo”, scritto dal giornalista americano Franklin Foer, è un testo che dimostra come il calcio possa diventare “un punto di vista e di osservazione inedito sulla nostra contemporaneità”. Foer, da vero amante del calcio in un paese che non ha il pallone nel DNA, passa in esame i vari aspetti del mondo del pallone e se ne serve per fare il punto sui tempi della globalizzazione. Si passa così dalle interviste ai famigerati ultras serbi, alle divisioni religiose dei fans scozzesi dei Rangers e del Celtic Glasgow. Si passa per la nascita delle “nuove oligarchie” e si finisce sul rapporto tra il calcio e l’Islam. Poi si arriva all’Italia e Foer parla di un sistema dove gli arbitri sono condizionati dalle grandi squadre (Juve e Milan) e da campagne di stampa mirate. Potere e condizionamento, insomma. Quello che “Calciopoli” ha scoperchiato, tre anni dopo. La conclusione a cui arriva il giornalista americano è che la globalizzazione non è riuscita ad eliminare (anzi, forse ha contribuito a rendere più forti) le culture locali, il tribalismo, le rivalità (anche feroci), l'intreccio di affari (taluni davvero oscuri) che gravitano intorno al mondo del calcio. Chi sperava in una nuova era, vedendo le squadre riempirsi di giocatori di ogni nazionalità, chi ipotizzava che una nuova cultura globale avrebbe cancellato ogni istituzione locale si è dovuto ricredere.
Titolo: «Come il calcio spiega il mondo»
Autore: Franklin Foer
Editore: Baldini & Castoldi
Pagine: 289
Prezzo: € 17,00
Pubblicazione: 03/2007
RECENSIONE — Ecco un appassionante quanto insolito trattato sul calcio visto, sotto l’aspetto economico-culturale, con gli occhi di un giornalista americano che ha praticato questo sport. Il tema centrale è la globalizzazione, per l’occasione analizzata sotto una visuale calcistica, che ci fa aprire gli occhi sulla situazione attuale di questo sport ancora tanto amato e seguito, al punto tale da diventare una vera e propria fede. Il calcio racchiude in sé tantissime realtà, tra cui: la violenza negli stadi, le bandiere ormai ammainate, dirigenti e Presidenti sempre più ricchi, che con il proprio denaro riescono a far diventare i loro club sempre più grandi, aumentando così il divario con le società cosiddette “minori”, che tendono ad essere sempre più piccole. Tutti aspetti più o meno accentuati, della globalizzazione. Con questo libro ci si pone la seguente domanda: il calcio rimane ancora oggi uno sport o è diventato del tutto un vero e proprio business globalizzato (e legalizzato)? Per rispondere l’autore ha avviato una vera e propria inchiesta documentandosi su tanti personaggi e società di calcio degli angoli più disparati del globo, come la Stella Rossa di Belgrado e il suo capo ultrà, i famigerati hooligans inglesi, l’accesa rivalità tra Rangers e Celtic che ha radici religiose, o il calcio brasiliano e la sua evoluzione, allo scopo di dimostrare come questo sport possa diventare un punto di osservazione inedito del mondo. Ma anche, da vero appassionato, supportare la sua tesi, e cioè che il calcio è lo sport che più di ogni altro avvicina e accumuna paesi e regioni di razze, culture e tradizioni diversi. Un dossier tanto atipico quanto interessante.

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