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NEWS — LIBRI

«Testardi senza gloria»
(di Marco Muscarà, Daniele Carboni, Giovanni Romano)


Le storie di calcio che non avete mai sentito, dove i protagonisti sono interpreti sconosciuti o sfortunati in possesso di una determinazione fuori dal comune


08/11/2019

di Cristian Vitali

È facile raccontare le gesta di chi ha lasciato una traccia indelebile nella storia del calcio. Maradona. Pelè. Platini. Fenomeni capaci di giocate epiche che, nell’essere raccontate, diventano esse stesse poesia pura. Ma per poche persone che arrivano alla gloria ce ne sono tante, tantissime, che rimangono nell’oscurità. Qualcuno ha mai sentito parlare di Mauro Shampoo, il più scarso attaccante di sempre? O di Winston Coe, il portiere con un braccio solo? O dei giocatori della Start: un manipolo di eroi sconosciuti che, sul campo di calcio, ebbe il coraggio di sfidare addirittura l’esercito nazista? Storie lontane dai riflettori, perché la luce può esistere soltanto se c’è il buio. Storie di meravigliosi perdenti del mondo del calcio. Storie di testardi senza gloria.
Titolo: «Testardi senza gloria. Le più grandi storie di calcio che non vi hanno mai raccontato»
Autore: Marco Muscarà, Daniele Carboni, Giovanni Romano
Editore: Edizioni Efesto
Pagine: 136
Prezzo: € 12,00
Pubblicazione: 07/2019
RECENSIONE“Testardi senza gloria”. Un titolo che è uno spasso, e anticipa i contenuti del libro, ripreso dal più famoso “Bastardi senza gloria” di Tarantiniana memoria. In questo caso i testardi, non bastardi, sono appunto degli ostinati, degli innamorati del pallone, che diventano protagonisti di racconti molto particolari, spesso unici, caratterizzati da uno o più personaggi (spesso, nel vero senso della parola), che poco avrebbero a che fare con il grande calcio, ma che la passione porta loro a praticare lo sport più bello del mondo nonostante tutte le difficoltà che li circondano. Non è un caso che la copertina raffigura emblematicamente un calciatore con pochi capelli, prototipo dello sfigato, intento a provare una rovesciata, ma la sfortuna gli fa perdere proprio la scarpa con la quale doveva calciare. Gente come il brasiliano Mauro Shampoo, barbiere di professione (nomen omen), protagonista della storia d’esordio del volume. Uno che la domenica vestiva i panni di centravanti dell’Ibis Sport Club: 55 partite, 1 solo gol. E ne era il simbolo indiscusso. Le storie sono abbastanza scorrevoli e variegate, sono sia singolari che collettive, scritte a sei mani da Marco Muscarà, Daniele Carboni e Giovanni Romano. Ci sono infatti i giocatori della Start, che osarono sfidare l’Esercito del Raich, godendo dei propri sussulti d’orgoglio. O ancora Winston Coe, il portiere con un braccio solo, che sfidò l’impossibile pur di coronare il suo sogno. Oppure William Foulke detto “Fatty”, un omone di 150 Kg che si faceva “sentire” in campo grazie proprio alla sua stazza. Sfigati o sfortunati, incapaci ma temerari, ignoti ma indomiti. Chi si è accontentato di raggiungere un obiettivo che per un calciatore normale sarebbe stata una bazzecola, ma non per chi non ha alcuna capacità ma tantissima forza di volontà. E chi, da perfetto sconosciuto, ha affrontato una sfida con una determinazione fuori dal comune, andando incredibilmente vicino al traguardo. Insomma, se pensavate di essere il peggior calciatore al mondo, non datelo così per scontato: esiste una folta schiera di sfigati, ultimi della classe, improbabili calciatori, piccoli operai del pallone ma tutti uniti da una forza d’animo fuori dal comune grazie alla quale, nonostante tutto, ce l’hanno fatta, in un modo o nell’altro. A volte solo nel loro piccolo, ma è davvero “tanta roba”, come un pollicino che batte un gigante. Storie di perdenti, ma non così comuni. E’ per questo che si chiamano, per l’appunto, “Testardi senza gloria”.

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