Tutto il peggio del calcio italiano tra equivoci, errori clamorosi e “papere” storiche. Dal 1980 ad oggi.

Nome e Cognome:

Jonas Axeldal


Luogo di Nascita:

Halmstad (Svezia)


Data di Nascita:

02/09/1970


Ruolo:

Attaccante


Posizione:

Centravanti


Squadra:

Foggia

Voto al Bidone:

7,5


In una parola:

Informatico



Jonas Axeldal


Sognava la Serie A e Beppe Signori, ma preferiva giocare a golf


31/03/2018

di Cristian Vitali

«Sognare è normale, ma è inutile parlarne adesso. Per qualsiasi conquista bisogna lavorare duramente. Voglio pensare prima di tutto a far bene qui a Foggia, poi si vedrà»
(Jonas Axeldal, attaccante Foggia | «Gazzetta dello Sport», 06/02/1997)
«La vostra Serie A per me non ha segreti. In Svezia c’è una trasmissione televisiva che è una vetrina del calcio italiano: non perdevo una puntata. Abbiamo anche la schedina, un misto di Serie A svedese e italiana»
(Jonas Axeldal, attaccante Foggia | «Gazzetta dello Sport», 06/02/1997)

Axeldal, svedese di Halmstad, importante centro della costa sud occidentale della Scandinavia, arrivò al Foggia nel Gennaio del 1997, quando i rossoneri si trovavano malinconicamente in Serie B, in seguito al termine del ciclo “dorato” del tecnico boemo Zeman. Acquistato per la cifra di 400 milioni di Lire (e 180 di ingaggio), nello stesso momento l'Enel staccò la loce allo Stadio “Zaccheria” perchè il Comune non pagò la bolletta. Fu presentato alla stampa due giorni dopo l’Epifania. Le sue prime parole: «So che l’obiettivo del Foggia è la salvezza, però penso anche alla Serie A». Sarebbe stato meglio agire che pensare. Eppure l’esordio fu promettente: la notte del 1° Febbraio 1997 è fredda, il clima ideale per lo svedese. Il centravanti svedese, fino a quel momento oggetto misterioso, viene schierato titolare da Tarciso Burgnich contro la Salernitana: sarà ripagato. Si procura e realizza un calcio di rigore, poi, sugli sviluppi di una punizione, trafigge nuovamente la squadra del neo tecnico Varrella. Da quel giorno i tifosi cominciarono a inneggiare il suo nome sulle note della celebre «Il mio amico Charlie Brown». Sembrava quindi l’uomo giusto per risolvere la crisi del gol dei pugliesi, ma nonostante la buona volontà combinò ben poco. Nei restanti 6 mesi di campionato segnò un solo altro gol, per poi essere confermato anche la stagione successiva, quando il Foggia retrocesse malinconicamente in Serie C1 (un solo gol per lui).

«Tra gli attaccanti mi piace Signori. Si, lo so è stato un simbolo di Foggia, spero di diventarlo anch’io. L’inizio lascia ben sperare»
(Jonas Axeldal, attaccante Foggia, dopo la doppietta segnata alla Salernitana | «Gazzetta dello Sport», 06/02/1997)
Ritrovatisi in terza Serie, i dirigenti rossoneri pensarono che Axeldal, con un passato nella Serie A svedese, potesse fare sfracelli nella Serie C italiana. E invece, complici anche diversi infortuni, si confermò un nordico dalle polveri bagnate. Una rete in 9 gare, e il conseguente congedo dall’Italia nel 1999, a salvezza acquisita, per andare a giocare nelle Serie C inglese. In tempi non sospetti disse: «L'unico mio cruccio è che nelle vicinanze di Foggia non ci sia un campo di golf, la mia grande passione dopo il calcio, la mia riserva di serenità. Voglio anche scoprire presto la vostra bella Italia, a cominciare dalla Torre di Pisa e dal Colosseo. Per il resto sogno di conquistare presto i cuori dei tifosi foggiani e magari diventarne l’idolo, come Signori. Se questo accadrà vorrà dire che Pavone ha fatto una scelta azzeccata». Inutile dire che Axeldal non è riuscito a diventare un idolo dei tifosi, e che conseguentemente Peppino Pavone non abbia fatto una scelta felice scegliendolo. In compenso, ha giocato qualche partitina a golf e ha fatto il turista in lungo ed in largo nella nostra bella Italia. Passerà poi nel Cambridge, piccolo club inglese sempre di Serie C, e poi in formazioni di secondo piano in Patria, dove chiuse prematuramente la sua carriera. Era diplomato come programmatore di computer: sicuramente quel vecchio attestato gli frutterà maggiori soddisfazioni.
AGGIORNAMENTI — Si è ritirato nel 2006. Dal 2014 è diventato Assistente Allenatore del Falkenberg FF, con la quale centra nel 2017 la promozione nel Superettan (l’equivalente della Serie B italiana).


«Qui i ritmi di gioco sono più veloci, i difensori molto più aggressivi, devo abituarmi. Prima di tutto devo migliorare l’intesa con i miei nuovi compagni e imparare bene l’italiano, prometto che non mi ci vorrà molto»
(Jonas Axeldal, attaccante Foggia | «Gazzetta dello Sport», 06/02/1997)

«Forse non ero abbastanza buono, o l’allenatore riteneva altri giocatori meglio di me. Purtroppo, retrocedemmo in Serie C»
(Jonas Axeldal, intervista di Simone Clara | «Foggiareporter.it», 25/10/2017)

Stagione Squadra Presenze Reti
1990-92 Halmstad 45 17
1992-93 Malmoe 47 10
1995-97 Oester IF 48 11
Gen. 97 Foggia (B) 10 2
1997-98 Foggia (B) 16 1
1998-99 Foggia (C1) 9 1
1999-00 Ipswich Town (C1) 16 2
2000-02 Cambridge United (C2) 16 2
2002-03 Hacken
2003-06 Angelhoms
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