Tutto il peggio del calcio italiano tra equivoci, errori clamorosi e “papere” storiche. Dal 1980 ad oggi.

Nome e Cognome:

Raouf Bouzaiene


Luogo di Nascita:

Sousse (Tunisia)


Data di Nascita:

16/08/1970


Ruolo:

Centrocampista


Posizione:

Esterno Sinistro


Squadra:

Genoa

Voto al Bidone:

6,5


In una parola:



Raouf Bouzaiene


Pochi sussulti per il primo tunisino a giocare in Europa


16/03/2008

di Cristian Vitali

«Franco Scoglio ha fatto un gran lavoro con la Tunisia. Qui mi ha detto che farà lo stesso sistema di gioco. E per me quindi sarà più facile inserirmi in squadra. Essere in Italia per me è una sfida. Tutti i giocatori vorrebbero giocare in Italia. So che questa è una grande occasione per la mia carriera e voglio coglierla»
(Raouf Bouzaiene, centrocampista Genoa, nel giorno della presentazione)

«Adesso il Genoa è in B, ma vogliamo andare in A. Sono qui per questo»
(Raouf Bouzaiene, centrocampista Genoa, nel giorno della presentazione)

Bouzaiene è cresciuto calcisticamente in Francia, dove ha avuto una carriera tutto sommato dignitosa, visto che ha giocato da titolare per diversi anni nella seconda divisione transalpina, con oltre duecento presenze complessive, prima al Laval e poi nel più conosciuto Chateauroux, con il quale nel 1997 ha conquistato la promozione in prima divisione. Ma non era cosa per lui: l’anno seguente esordisce nella massima Serie francese ma gioca appena 3 gare, e a fine stagione torna mestamente in Patria. Nel Laval faceva la seconda punta: piccolo, leggero, veloce, era la spalla ideale del centravanti di peso. Con il passare degli anni ha arretrato il proprio raggio d'azione, tanto da finire addirittura a fare il terzino. E’ stato uno dei primi tunisini ad approdare in Europa, rimanendovi a lungo: e lo status di professionista gli ha fatto guadagnare la Nazionale. Raouf era in campo nella “tragica” Coppa d’Africa del 1994, quando la Tunisia, paese organizzatore, uscì dopo solo due gare eliminata da Zaire e Mali. Una tragedia nazionale che a Bouzaiene costò il posto per parecchio tempo. Non fa in tempo ad esordire nella Serie A francese, che al termine della stagione firma con il Club Africain di Tunisi. Scelta infelice, perché i grandi rivali del club della Capitale, i sangueoro dell’Esperance, si avviavano a vincere quattro titoli consecutivi. Al Club Africain non restava che la Coppa nazionale, che Bouzaiene ha perso contro l’Esperance in finale nel 1999 e poi vinto nel 2000.

«Raouf è un giocatore completo. A sinistra può giocare in una difesa a tre, ma anche a quattro e sa interpretare benissimo anche a cinque, un ruolo che gli ho creato io. Nel Club Africain giocava, nel 4-4-2, anche davanti, come quarto centrocampista a sinistra. A livello tattico è superiore a Gabsi. Lui sa leggere la partita in poco tempo e in maniera incredibile, perchè viene da una scuola, non dall’istinto. La sua grande qualità è la sapienza tattica. Poi è grande professionista, un lavoratore»
(Franco Scoglio, allenatore Genoa)

Ragazzo sveglio, simpatico, grande comunicatore, è da considerarsi il classico uomo spogliatoio; Scoglio lo ha sempre considerato una specie di allenatore in campo, una pedina fondamentale. Henryk Kasperczak, il polacco che ha guidato la Tunisia prima del “Professore”, al contrario non lo vedeva, e infatti decise di non portarlo a Francia 98. Cacciato Kasperczak, con Scoglio Bouzaiene è tornato in Nazionale, e nella Coppa d’Africa del 2000 era l’unico del Club Africain tra i 22 convocati. Il disaccordo economico con il club di Tunisi sul rinnovo del contratto lo portò paradossalmente a Genova a costo zero. Una curiosità: nel Mondiale 2002 ha segnato l’unico gol della sua Nazionale, su punizione. Arrivò al Genoa a 30 anni, consapevole di giocarsi l’occasione più importante della sua vita. Scoglio lo utilizzerà prevalentemente come esterno di centrocampo, e anche dopo l’esonero del “Professore” non giocherà tanto male, ma comunque sarà travolto dal grigiore della pessima annata dei grifoni. Se ne tornerà in Patria al termine della stagione seguente quando, a 34 anni, non avrà più niente da dare. Non che avesse dato molto, ma meglio che niente.


«E’ una grande emozione essere qui e indossare questa maglia con lo scudetto rossoblu. Sono fiero di giocare per il Genoa»
(Raouf Bouzaiene, centrocampista Genoa, nel giorno della presentazione)

«Bouzaiene è un giocatore tatticamente evoluto e versatile, proveniente dalla scuola francese, la migliore in assoluto. Lo conosco bene, possiede una grandissima sapienza tattica e una grande disciplina»
(Franco Scoglio, allenatore Genoa)

«E’ un’occasione importante per la mia carriera, sono venuto qui per riportare subito il Genoa in serie A. Ho 30 anni, mi piacerebbe concludere la mia carriera in Italia. Fra l’altro, conosco questa squadra, la seguivo bene ai tempi di Skuhravy e del brasiliano Branco»
(Raouf Bouzaiene, centrocampista Genoa)

«Scoglio cercava un giocatore polivalente sulla fascia sinistra, e sa che posso dare qualcosa in più al Genoa. E’ per questo che mi ha chiamato. Io ho risposto subito di si. Con lui so che posso far bene»
(Raouf Bouzaiene, centrocampista Genoa)

Stagione Squadra Presenze Reti
1990-95 Laval (B) 130 22
1995-97 Chateauroux (B) 75 6
1997-98 Chateauroux (A) 3 -
1998-01 Club Africain
2001-02 Genoa (B) 19 -
2002-03 Genoa (B) 28 1
2003-04 Etoile Du Sahel
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