Tutto il peggio del calcio italiano tra equivoci, errori clamorosi e “papere” storiche. Dal 1980 ad oggi.

Nome e Cognome:

Leonard Van Utrecht


Luogo di Nascita:

Noordwijk (Olanda)


Data di Nascita:

25/02/1969


Ruolo:

Centrocampista


Posizione:

Esterno Sinistro


Squadra:

Padova

Voto al Bidone:

8


In una parola:



Leonard Van Utrecht


Un olandese che incarna il tipico acquisto a basso costo


26/08/2006

di Cristian Vitali

«Con i miei gol riporterò il Padova in Serie A»
(Van Utrecht, attaccante Padova)

Nella stagione 1995/96, un Padova indebolito, militante in Serie A e reduce da una salvezza ottenuta in seguito ad un drammatico spareggio vinto ai rigori contro il Genoa a Firenze, porta in Italia Leonard Van Utrecht, centrocampista olandese con (presunte) spiccate doti offensive. Proviene dallo sconosciuto Cambuur Leeuwarden, vanta un palmares non certo eccezionale (solo tre stagioni nella Serie B olandese), ma sembra il tipico colpaccio low cost. Su di lui scommette ad occhi chiusi il Diretore Sportivo Pietro Aggradi, che scherzosamente dice di giocarsi la camicia, cercando di emulare il fortunato acquisto di Michel Kreek dell’anno precedente, individuando in lui il classico colpaccio a basso costo. Esordisce con la maglia biancorossa il 19 Novembre, in occasione della prima vittoria stagionale dei biancoscudati, in casa contro il Bari, subentrando a Ciocci a metà secondo tempo. Purtroppo per i biancoscudati il giovane olandese non fa affatto la differenza: collezionerà 20 presenze, delle quali ben 15 da subentrato, giocando tutti e 90 i minuti solo in due occasioni: a Piacenza e in casa contro il Cagliari, quando la retrocessione era già una cruda, matematica realtà.

Uno solo sarà l’acuto dell’olandese: il 14 Gennaio, ultima giornata d’andata, in casa contro l’Atalanta, dove realizza la rete che apre le marcature nel 3 a 2 finale in favore dei biancoscudati, con un preciso fendente rasoterra sul secondo palo. La squadra patavina retrocede come previsto, ma la dirigenza, a sorpresa, lo riconferma. Bottino misero anche in B: un solo gol, realizzato alla prima di campionato che valse la vittoria casalinga di misura sull'Empoli, condito da una coraggiosa dichiarazione: «Con i miei gol riporterò il Padova in Serie A». Probabilmente il giocatore rimase galvanizzato dalla rete, che però a conti fatti, rimase un sorso di acqua disperso nel bel mezzo del deserto. Torna al Cambuur solo due mesi più tardi, nel Novembre del 1996 e chiude con il professionismo con l’Ado Den Haag nel 2002. Tra il 2002 e 2004 gioca con i dilettanti del VV Noordwijk, squadra che lo ha iniziato al calcio, trovando forse così la sua vera dimensione. E chissà come sarà scomodo per Aggradi andare in giro con la cravatta senza la camicia, con buona pace dell’eleganza.


«Padova è stata la pagina più felice della mia carriera di calciatore e porto nel cuore quei mesi trascorsi nella città del Santo. Mi manca la vita italiana»
(Van Utrecht, 2013)

Stagione Squadra Presenze Reti
1989-92 VV Noordwijk (D)
1992-94 Excelsior Rotterdam (B) 63 12
1994-96 Cambuur (B) 43 7
Nov. 95 Padova 20 1
1996-97 Padova (B) 8 1
Nov. 96 Cambuur (B) 41 4
1998-00 Cambuur 60 6
2000-01 Cambuur (B) 29 1
2001-02 Ado Den Haag (B) 22 2
2002-03 VV Noordwijk (D) 16 1
Copyright © 2006 Calciobidoni.it — Le Meteore e i Bidoni del calcio italiano | Webmaster Cristian Vitali

Qualsiasi materiale pubblicato (testi ed immagini) può essere riprodotto a condizione che venga citata la fonte — Calciobidoni.it