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Moacir Bastos Tuta, quando segnare diventa una disgrazia


Dopo aver realizzato un gol ha creduto di aver sbagliato


18/08/2008

di Cristian Vitali

E’ il 24 Gennaio 1999, la gara di campionato Venezia-Bari sembra avviata a concludersi sul risultato di 1-1, quando all’ultimo minuto la squadra di casa si porta in vantaggio grazie ad una rete del centravanti Moacir Bastos Tuta. Scattano i sospetti di una combine: il gol del brasiliano viene accolto molto tiepidamente dai compagni, c’è addirittura chi si mette le mani nei capelli. Qualcuno addirittura pare che lo accusa, anziché abbracciarlo per la rete realizzata. L’autore del gol partita dichiara: «Maniero mi ha detto che non dovevo segnare perché era meglio che la partita finisse 1-1». E’ il caos: riguardando le immagini, in effetti, si ha la parvenza che la rete sia stata festeggiata molto freddamente, alimentando i sospetti di una presunto accordo tra il Venezia e il Bari. Per Zamparini, che ha appositamente tenuto una conferenza stampa, è la mancanza di dimestichezza con la lingua italiana ad avere innescato l’equivoco in campo tra Tuta e “Super Pippo”. «Tuta non sa una parola di italiano e non ha capito le parole che gli diceva Maniero». Quest’ultimo, dal canto suo, si dice molto stupito: «Gli ho detto di stare attento perché l’1-1 poteva andarci anche bene e basta». Anche i dirigenti del Bari non commentano, ritenendo l’episodio una farsa. Infatti, nessuno si preoccupa delle conseguenti indagini avviate dalla Federcalcio nel mese di Febbraio, insieme alla Procura di Venezia: sono tutti fermamente convinti dell’assoluta inesistenza di qualsiasi illecito sia sportivo che penale. Convinzioni che sembrano confermate dal legale del Venezia, che dichiara: «I dati comportamentali risultanti dalle videoregistrazioni sono chiarissimi ed eloquenti. Tuta viene festeggiato e abbracciato da Bilica, Marangon, Brioschi, Maniero e Pavan. C’è poi Pedone che si congratula con lui. Basti pensare, infine, che dopo il gol, negli ultimi quattro minuti, il Venezia ha difeso il risultato con una grinta enorme, e il portiere arancioneroverde Bandieri è stato autore di una parata prodigiosa a pugni chiusi». Conclusioni: per la magistratura non si è verificato alcun illecito penale in occasione della partita. Il sostituto procuratore ha infatti presentato, presso la cancelleria del Giudice per le indagini preliminari, la richiesta di archiviazione del fascicolo d’indagine. Quindi? Tuta, poverino, non ha capito una benemerita mazza.


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