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NEWS — LIBRI

«Sforbiciate. Fraseggi fuori area & storie di pallone»
(di Fabrizio Gabrielli)


Racconti di pallone e storie cariche d’umanità si fondono metaforicamente dando vita a un cocktail appassionato


04/02/2012

di Cristian Vitali

Fraseggi, fuori area e fuori fuoco, in cui il gioco del calcio si fa metafora della vita e la vita grimaldello interpretativo del calcio: storie semivere di uomini specialissimi, colti nell’istante in cui sono stati, a volte per caso, calciatori, presidenti, tifosi, pei quali un’entrata in scivolata del Destino ha significato fine della carriera. O gloria imperitura. Ogni sforbiciata e’ la narrazione di incroci imprevisti e imprevedibili, giocate inaudite, retroscena inediti. Centravanti che segnano goal di tacco ai derby, crist’in croce che sembrano voler parare i peccati del mondo, partigiani che sanno gia’ come giocare la palla prim’ancora che gli arrivi tra i piedi. Epopee popolari intagliate sulla traversa, rovesciate dettate e dittatori rovesciati, prodezze da fuori area di Django Reinhardt, pennellate di Dali’ e Gauguin, cori da stadio con la voce acuta di Caterinetta Lescano, delle mirabìlie del calcio negli occhi vispi di Gagarin e in quelli tristi di Pertini prima d’essere deportato a Santo Stefano. Narrazioni in cui la vera protagonista e’ l’umanita’ tutta, con le sue mille sfaccettature, i suoi mille caratteri diversi, miscelati da quell’unica passione capace ancora di trasformare una vita in leggenda.
Titolo: «Sforbiciate. Fraseggi fuori area & storie di pallone (ma anche no)»
Autore: Fabrizio Gabrielli
Editore: Piano B Edizioni
Pagine: 176
Prezzo: € 14,90
Pubblicazione: 01/2012
RECENSIONE — Storie di pallone. Ma anche no. Perche’ qui si parla di calcio, ma non nel senso tecnico della parola. Qui la metafora e’ all’ordine della frase, e l’aspetto sportivo riesce a fondersi con episodi della vita reale, quella di tutti i giorni, quella vita privata che e’ capace di diventare foriera di coraggio ed umilta’, tirando fuori dal cilindro momenti piu’ o meno intensi legati pero’ indissolubilmente al gioco del football. Ogni racconto e’ una “Sforbiciata”, come fosse una pagina strappata di un libro di calcio che proprio in quella pagina abbandona quelle mere considerazioni tecniche per raccontare un riverbero di passione, un riflesso di umanita’, un do di petto o una “steccata” di piede. Storie che hanno dell’incredibile, bislacche o bizzarre, ma in ogni caso cariche di sentimento e capaci di voli pindarici che vanno dai campetti di periferia ad una finalissima olimpica: dall’umanita’ che non t’aspetti di Best, alla morte di un giovane calciatore spagnolo, per passare a Frossi e Levratto, azzurri negli anni 30, la maglia di Zanutta della Reggiana e Futre “rotto” da Pedroni, il Berni fucilato dai nazisti, Freddy Rincon e la cocaina, la nascita del River Plate e il Boca Juniors, Garrincha a Torvajanica, il Cobresal e le ròbe arancioni. Ogni racconto e’ una “Sforbiciata”, ma curata nei particolari, infarcita di parole auliche e raffinate, sapientemente mescolate ad altre di rango meno nobile ma che spesso rendono decisamente meglio. Questo ed altro. Tutto e’ possibile, ma dovunque c’e’ il calcio, fosse anche un piccolo alito di vento. Fraseggi fuori area. Storie d’altri tempi. Ma anche no.

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