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Cristian Vitali: «Vi svelo il Calciobidone
del campionato di Serie A!»


L’ideatore di calciobidoni.it, sito interamente dedicato agli strafalcioni del calcio, si racconta a quasi un anno dall’uscita del suo libro.


09/05/2011

di Antonio Valenza

Sportlatina.it

L’ideatore di calciobidoni.it, sito interamente dedicato agli strafalcioni del calcio, si racconta a quasi un anno dall’uscita del suo libro “Calciobidoni - non comprate quello straniero”. Buono il successo delle vendite per il neo scrittore di Pontinia, e tanti i progetti letterari in cantiere ma intanto, col campionato agli sgoccioli, è già tempo di decretare il Calciobidone 2010/2011. Un modo diverso di vedere il calcio, attraverso le gesta di chi proprio non ha lasciato un segno indelebile nel campionato di Serie A, in fatto di campionati vinti, imprese eroiche e gol da cineteca. Cristian Vitali, partendo da questo assunto, nel lontano 2006 fonda il sito internet calciobidoni.it, portale ricco di “immondizia” calcistica ovviamente; in primis un elenco di schede dettagliatissime su quei calciatori, rigorosamente stranieri, che per un motivo o per l’altro non hanno retto ai ritmi del massimo campionato di calcio; poi tante chicche, curiosità e aneddoti, per apprezzare il “giuoco” più bello del mondo ma in maniera del tutto scanzonata.

Cristian, per chi non lo sapesse, come nasce l’idea del sito calciobidoni.it?

«Il sito nasce in risposta ad uno sfogo, il mio per essere esatti. Prima di vestire la divisa da finanziere (professione svolta a oggi), ho orbitato nel mondo del giornalismo sportivo latinense. La cocente delusione di un tesserino da pubblicista mai arrivato non mi ha impedito di tenere a bada il mio istinto naturale per il calcio e la scrittura. Ho semplicemente combinato queste mie vocazioni, ed ecco calciobidoni.it».

Come si è evoluto nel tempo e com’è oggi il sito?

«Il sito si è chiaramente ampliato nel tempo. Ho aggiunto nuove sezioni come “leggende” o “meteore”, quest’ultima unicamente dedicata ai bidoni italiani. Ah! Postilla. Si sappia che la mia ironica invettiva si scaglia contro gli stranieri! Fateci caso, non c’è nessun bidone italiano. Il mio è semplicemente un monito al calcio nostrano, così ricco di talenti lasciati marcire nei vivai, preferendogli, magari, strampalati nomi esotici che si rivelano poi delle scommesse perse».

Ad un anno di distanza (l’uscita è datata giugno 2010, ndr) qual è stato il successo di “Calciobidoni – Non comprate quello straniero”?

«Buono per la verità, almeno così mi dice chi se ne intende come gli statistici della casa editrice. Oltre 1000 copie vendute (fino a marzo 2011) non sono un cattivo risultato per uno scrittore agli esordi, sul tema calcio poi, affrontato per la prima volta dalla casa stessa. So che si è sconfinati anche in Svizzera con le vendite, questo non può che farmi un immenso piacere».

Dunque, qual è il bidone preferito da Cristian Vitali...

«Senz’ombra di dubbio Luis Silvio, ala brasiliana acquistata dalla Pistoiese per affrontare per la prima – e unica volta - il campionato di Serie A, nel lontano 1980. Ma non sarebbe giusto non menzionare altri grandi come l’uruguayano Caraballo, accasatosi al Pisa nell’annata 82/83 e il decrepito Ma Ming Yu, acquistato da Luciano Gaucci nel 2000, cavalcando l’onda di altri proficui acquisti "orientali" come il jappo Nakata e il coreano Ahn».

Prossimi progetti editoriali?

«Beh ne avrei diversi, la fantasia non mi manca ma il tempo sì purtroppo. Spero sinceramente di riuscire nel 2012 con un libro sui rigori sbagliati nella storia del calcio».

E ora le dolenti note... Qual è il bidone della Serie A 2010/2011?

«Vorrei dire, innanzitutto, che il bidone di quest’anno si deciderà a dicembre e saranno proprio i navigatori del web a sceglierlo, votando direttamente sul sito. Per quanto mi riguarda, avrei una sfilza di nomi da proporre; su tutti spicca Adriano Leite Ribeiro che inquadrai in tempi non sospetti, e cioè quando - sciarpetta in mano - veniva osannato dai tifosi della Roma al momento della presentazione. Bidone annunciato. Altro idolo è stato il fratello di Burdisso ,Guillerme, per il quale non sono i commenti a parlare ma i risultati: lo si ricorda nitidamente in Cagliari-Roma 5 a 1».


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